Vivilla è poco più di una bambina quando, in una burrascosa notte di primavera, riesce a stento a sottrarsi al turpe tentativo di violenza messo in atto dal patrigno.
Terrorizzata fugge dalla sua casa di campagna e, senza accorgersene, dato che è sconvolta, sconfina nella proprietà del conte Filippo Aliprandi.
Ed è proprio il nobile, uscito di buonora come di consueto per recarsi a caccia, a trovare la poverina, che nel frattempo è crollata esanime tra le fradice felci della brughiera. Il conte la porta al “Castellaccio”, l’imponente magione della famiglia Aliprandi.
Tra gli eleganti arredi della patrizia dimora Vivilla conosce Raniero, il nipote prediletto di Filippo, e benché entrambi non siano che adolescenti, lei fin da subito dona il suo cuore al bruno, simpatico ragazzo...